Per raccontare la gara Olio Pignatelli Isernia-Stilcasa Salento d’amare Taviano – finita 3 a 1 a favore degli ospiti – partiamo dalla fine, vale a dire dallo schietto commento che un infreddolito campione quale Joel Despaigne ha rilasciato fuori dal palazzetto al termine del match: “Perché non riusciamo a vincere in casa? Questa è una domanda da un milione di dollari! Ci ha visto giocare fuori casa, siamo brillanti! Qui non riusciamo ad esserlo. Abbiamo sbagliato nuovamente l’approccio alla gara”. Ecco spiegato perché dopo neanche cinquanta minuti dal fischio di inizio la compagine guidata da Mimmo Chiovini sia sotto di due set a zero.

Seppur a parziale scusante dei biancoazzurri c’è stato un virus influenzale che li ha colpiti a turno, non consentendo allenamenti ottimali nella prima parte della settimana, al quale si è aggiunto l’infortunio a Tapio Kangasniemi a pochi minuti dall’inizio (un primo consulto medico parla di lussazione del quinto dito della mano destra, stamattina il giocatore sarà sottoposto ad accertamenti per stabilire con precisione l’entità dell’infortunio) questi elementi non sono sufficienti a giustificare una prestazioni a tratti opaca.

La Olio Pignatelli scende in campo con il solito “sei più uno”. C’è anche Kangasniemi, nonostante l’infortunio; il finlandese stringe i denti, ma un plauso va anche allo staff medico, in particolare ai fisioterapisti Di Marco e Penta, che a tempo di record preparano un tutore che consentirà al libero di giocare, fondamentale il suo apporto in ricezione, ma l’impossibilità di tuffarsi e di gestire la palla come vorrebbe in palleggio determina una certa sofferenza in difesa. Dall’altra parte della rete, Dagioni risponde con il sestetto che nello scorso turno si è imposto al tie break sulla Tiscali Cagliari. Un sestetto che – galvanizzato da quella affermazione – si è presentato al PalaFraraccio spregiudicato e che ha trovato in Chocholak un finalizzatore spietato (24 punti).

Il match si apre con i due registi (Scappaticcio e De Giorgi) a chiamare in causa i rispettivi centrali che rispondono presente, la gara procede in grande equilibrio fino all’8-9, messo a segno da un muro di “Nano” Postiglioni su Chocholak; in questo frangente già tre i muri della Olio Pignatelli Isernia ad intendere che quelle scelte di cui parlava Chiovini nel pre partita si stanno rispettando. Poi, però, per Taviano sale in cattedra Chocholak, mentre per l’Isernia Tamburo accusa qualche difficoltà, la luce in casa pentra si spegne (soprattutto dopo il turno a servizio del centrale Giosa) e Chiovini mette in campo De Luca. L’opposto laziale prova a dare nuovo slancio alla manovra locale, ma Chocholak è implacabile anche dai nove metri e il suo servizio vincente porta a +9 i giallorossi (11-20). Scappaticcio si affida al giocatore più esperto, Bidegain, il mani e fuori dell’argentino consente ai padroni di casa di riavvicinarsi, ma la parallela di Jago chiude sul 19-25.

Nel secondo parziale De Luca resta in campo e ancora una volta la Olio Pignatelli Isernia fa la voce grossa a muro (3-1), ma è di nuovo il servizio jump float di Giosa a decretare l’allungo salentino. Chiovini mischia le carte. Prima fa rientrare Tamburo (6-10) e poi inserisce Gemmi per Negao (10-15), Pagni per Postiglioni (15-20) e Falcone per Scappaticcio (17-22), proprio l’ace del regista calabrese, insieme ai due muri di Tomasello riaccendono le speranze pentre (22-24), ma il successivo errore in battuta di Falcone consegna il secondo set agli ospiti.

Chiovini striglia a dovere i suoi che rientrano sul mondoflex più concentrati e pimpanti. Gemmi, ancora in campo per Negao, dà nuovo sprint all’attacco isernino, risponde presente alle chiamate di Scappaticcio anche l’opposto Tamburo, mentre dall’altra parte De Giorgi risponde con il solito Chocholak e con Jago, ma l’Isernia è viva e l’ennesimo muro del centrale Tomasello riapre il match.

Tutti credono al tie break, come era successo con Vibo, ma questa volta alla Olio Pignatelli la rimonta non riesce e dopo un sostanziale equilibrio fino al 17 pari Chiovini decide per un cambio della diagonale-palleggiatore opposto, mentre Taviano mette il piede sull’acceleratore con Chocholak a fare da apri pista. Sarà proprio lo slovacco, il migliore in campo, a decretare la fine dei giochi sul 21-25 allungando la lista delle occasioni casalinghe perse per la Olio Pignatelli Isernia.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@fenicevolleyisernia.it
www.fenicevolleyisernia.it

Foto: Ricezione di tapio Kangasniemi (Foto Consalvo Santilli)