Cuneo, 10 dicembre 2006
Ripresa del campionato amara per l’Itas Diatec Trentino, uscita sconfitta dal campo della capolista Cuneo per 3-1. La squadra di Lattari ha comunque lottato alla pari per tre set prima di cedere solo ai vantaggi al cospetto di una squadra come la Bre Banca Lannutti che si è confermata spietata in casa, conquistando il quindicesimo punto sui quindici disponibili nelle prime cinque partite casalinghe di regular season.
Dopo un match come quello visto questa sera in terra piemontese Trento può essere contenta della ritrovata voglia di lottare, a quasi due mesi di distanza, in qualsiasi situazione di punteggio (come ad esempio nel tiratissimo finale di terzo e quarto set), ma d’altro canto non può sicuramente gioire per l’epilogo della partita che, con un po’ di determinazione in più e qualche valutazione arbitrale diversa nella parte calda dell’ ultima frazione, poteva finire in modo diverso e portare punti preziosi in classifica.
Il 3-1 di Cuneo, in ogni caso, riconsegna alla formazione gialloblù un Michal Winiarski in formato “mondiale”. Il laterale polacco ha messo a terra 21 palloni, fra attacchi, muri (3) ed ace (2), facendo registrare anche il 50% al di sopra della rete e un ottimo 81% in ricezione. Una prestazione completa che fa ben sperare Lattari per i prossimi impegni di campionato. Un po’ a corrente alternata invece Gallotta e Nascimento contro un muro di Cuneo che, specialmente con Riad (6) e Omrcen (5), si è espresso su livelli eccellenti. E’ stato proprio questo fondamentale, unito ad un servizio davvero molto incisivo, a mettere subito spalle al muro l’Itas Diatec Trentino, almeno inizialmente.
Il primo set è scivolato così via veloce, senza che Trento riuscisse veramente ad entrare in partita. Dal secondo parziale in poi Meoni e compagni invece hanno lottato alla pari, dimostrando di poter reggere l’onda d’urto di una Bre Banca Lannutti dimostratasi già molto in palla. Fra terzo e quarto set Heller e compagni hanno annullato ben undici palle match alla capolista, prima di cadere alla dodicesima, un contestato attacco out di Gallotta.
Radamès Lattari non è comunque contento e ha qualcosa da recriminare a fine gara proprio su quella situazione finale. “Non mi è piaciuto l’arbitraggio – commenta in sala stampa il mister brasiliano – che forse ha deciso il finale di gara; quella di palla di Gallotta giudicata out era sicuramente buona. Non mi aspettavo che le due squadre fossero già così brillanti a questo punto della stagione ed invece stasera si è vista già una buona pallavolo da ambo le parti; è un lato sicuramente positivo di questa partita. Al servizio abbiamo provato a forzare di più, ma bisogna anche considerare che Cuneo con Abbadi in campo al posto di Wijsmans perdeva qualcosa in attacco, ma ne ha guadagnato molto dal punto di vista dei fondamentali di seconda linea”.
La sconfitta di Cuneo non fa muovere di un passo la classifica a Trento, che resta al nono posto ma si vede raggiunta ora anche da Macerata, vittoriosa stasera su Verona per 3-0. Prossimo impegno domenica prossima al PalaTrento contro la Tonno Callipo Vibo Valentia; a maggior ragione i punti in palio saranno oltremodo importanti.
Di seguito il tabellino dell’ottava giornata di serie A1 TIM giocato questa sera a Cuneo.
Bre Banca Lannutti Cuneo – Itas Diatec Trentino 3-1
(25-19, 25-20, 30-32, 31-29)
BRE BANCA LANNUTTI: Giba 14, Riad 18, Lasko 15, Abbadi 10, Omrcen 18, Coscione 4, Vergnaghi (L); Oro 2, Rigoni. N.e. Rabezzana, Curti e Botto. All. Silvano Prandi.
ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 9, Nascimento 15, Winiarski 21, Hübner 14, Meoni 2, Gallotta 8, Bari (L); Nemec, Mescoli. N.e. De Paola, Della Lunga e Mlyakov. All. Radamès Lattari.
ARBITRI: Coppola di Corigliano d’Otranto (Le) e Cammera di Reggio Calabria.
DURATA SET: 24’, 24’, 34’, 33’; 1h e 55’.
NOTE: 3032 spettatori per un incasso di 10.111 euro. Bre Banca Lannutti: 16 muri, 10 ace, 13 errori in battuta, 17 errori azione. Itas Diatec Trentino: 12 muri, 2 ace, 19 errori in battuta, 12 errori azione.
Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza un attacco dello schiacciatore polacco Michal Winiarski contro il muro del cuneese Oro
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