Terza vittoria consecutiva per la Salento d’amare, seconda ottenuta in trasferta. Per De Giorgi e compagni, tra l’altro, è il secondo derby di fila vinto lontano dalle mura amiche, dopo quello con l’Abasan Bari di quindici giorni fa, ma per come si era messa la partita ( i leccesi erano avanti per 2 set a 0), alla fine il punto concesso ai padroni di casa lascia un po’ l’amaro in bocca ai salentini.
Sono le grandi motivazioni della Salento d’amare a costringere sin da subito i baresi alla rincorsa. I salentini partono bene e continuano a macinare punti in un set che li vede praticamente sempre in fuga. Solo sul finale del gioco i padroni di casa provano a contrastare con maggiore costrutto De Giorgi e compagni, ma la svolta operata dalla formazione allenata da Mastrangelo è tardiva, e giunge quando il parziale è già abbondantemente scivolato dalla parte degli ospiti, visto che è Taviano a chiudere l’1 a 0 sul 25-22 in 27 minuti.
I salentini non mollano la presa. Scattano per primi anche nel secondo set, agguantando una partenza positiva che praticamente segna anche il secondo parziale. Alla prima sospensione obbligatoria i giallorossi sono sul già +4 rispetto ai baresi, e l’insistenza porta al maggior vantaggio del +5, break che i salentini confermano a più riprese (10-5, 17-12, 23-18), salvo poi concedere al Modugno-Noicattaro la fase finale del set. I padroni di casa infatti recuperano fino al meno 3 (23-20 per Taviano), si avvicinano ancora (24-22), ma anche in questo secondo set la spallata decisiva è di Ereu e soci, vincenti con l’identico punteggio col quale avevano conquistato il parziale d’apertura.
Sotto per due set a zero, gli uomini di Mastrangelo tentano la reazione. Per la prima volta nell’incontro si lasciano dietro Taviano di quattro punti (8-4, il punteggio per i baresi al primo suono della sirena). Si gioca praticamente punto su punto, fino a quando i salentini, grazie ad una serie di break (11-8, 15-13, 19-19) riescono a lottare ancora gomito a gomito con i baresi. La parità perdura fino alle due palle successive (20-20), quando il Modugno-Noicattaro piazza la svolta decisiva per raccogliere la vittoria del set che tiene ancora aperta la partita (alla fine il parziale più combattuto della serata andrà ai padroni di casa col punteggio di 25-23 , dopo 28 minuti di gioco).
Riaperte le danze, i baresi si concedono allo show nel set successivo. Taviano si lascia sorprendere, cadendo in un’abulia collettiva che praticamente permette ai padroni di casa di segnare virtualmente il 2-2 già a metà set (15-3). La Salento d’amare non riesce a cancellare il suo empasse ed il determinante calo di concentrazione accusato, ed il 25-11 finale è pressoché inevitabile. Come il tie-break.
Il quinto set vede Taviano portarsi subito al minimo vantaggio (4-3, 7-6), poi due altri break fanno incrementare agli ospiti il distacco sui padroni di casa (sul 9-7 e sull’11-8). E’ il momento topico dell’intero incontro: Taviano si ritrova al momento giusto e taglia il traguardo di una partita-maratona vincendo (per 15 a 10) il primo tie-break della stagione.
MODUGNO-NOICATTARO VOLLEY – SALENTO D’AMARE TAVIANO 2-3
Parziali: 22-25, 22-25, 25-23, 25-11, 10-15.
Durata set: 27′, 27′, 28′, 20′, 13′ per un totale di 1 ora e 55′.
Note: be: Mo-No 11 – Taviano 19; ace: Mo-No 3 – Taviano 3.
MODUGNO-NOICATTARO VOLLEY – Orel 0, Roganti (L), Olteanu 21, Mirizzi ne, Lamoise 10, Meriggioli 5, Durante 9, Nuzzo 23, Santià 0, Giosa 0, Stangoni 2. Allenatore: Mastrangelo.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Liefke 29, Tomassetti 7, De Giorgi 0, Passaro 0, Lorenzi 0, Zanette 17, De Pandis (L), Carafa 0, Belardi 2, Ereu 18, Dante 0. Allenatore: Masciarelli.
Arbitri: Gini-Longo.
UFFICIO STAMPA
Salento d’amare Taviano
Daniele Greco
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