Dopo la sosta dovuta alle festività si riparte da match casalingo con la Monini Spoleto. Domenica i ragazzi di Boldo sono chiamati a riscattare la brutta prestazione offerta il 23 dicembre a Corigliano nella prima giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Tim. Il pesante stop in terra calabrese, seguito alla strepitosa vittoria casalinga contro il Castellana Grotte, non ha tuttavia pregiudicato nè la classifica, che vede i giallorossi ancora saldamente agganciati al treno delle pretendenti play off, nè quanto di buono il Fiorese ha saputo fare nel girone d’andata, chiuso al sesto posto con un punto in più rispetto alla scorsa stagione. Con il match di domenica, il primo del 2006, si inaugura una settimana intensa per i bassanesi che saranno impegnati mercoledì 11 a Loreto, per il quarto di finale secco di Tim Cup A2, e poi domenica 15 a Genova per la 3à giornata di ritorno del campionato. Quella di domenica contro Spoleto diventa perciò una partita da non sbagliare a tutti i costi. La posizione in classifica degli umbri (quartultimi in graduatoria a quattro punti dalla zona salvezza) non deve far pensare che il compito per Dalla Libera e compagni sia agevole: la partita interna con Mantova e le stesse difficoltà incontrate nel match del PalaBassano con Ferrara sono la dimostrazione che non si può sottovalutare nessun avversario, tanto più in una fase di campionato in cui chi vuole salvarsi deve dare il tutto per tutto in ogni incontro. La Monini Spoleto, reduce dalla vittoria al tie break su Mantova, non farà certo calcoli e verrà al PalaBassano per fare bottino pieno, senza alcun timore reverenziale.
Negli ultimi due mesi gli umbri hanno potenziato la loro rosa con l’acquisto a novembre di un giocatore dall’indiscusso valore tecnico come Sasa Gadnik. L’opposto sloveno, in passato nelle file del Crema, ha notevolmente migliorato il potenziale offensivo della squadra umbra (nell’ultima partita disputata ha messo a terra ben 31 palloni vincenti). Altro fatto importante della stagione della Monini il cambio alla guida della squadra, il primo allenatore Radici, meno di mese fa, ha lasciato il posto al suo secondo Tardioli. Dopo Gadnik, l’altra punta di diamante di questa squadra è il cubano naturalizzato francese Victor Moreno Perez. A far compagnia al cubano per quanto riguarda l’attacco da zona 4 troviamo Di Belardino che vanta una presenza in A1 con la maglia del Latina. La coppia di centrali invece è formata da Pagni, per lui l’anno scorso una stagione davvero da incorniciare con la promozione in A1 e la vittoria della Coppa Italia A2 con i lupi della Codyeco proprio qui al PalaBassano, e dal serbo Radic, arrivato dal campionato greco dove indossava la maglia del Patrasso. In cabina di regia e nel ruolo di libero troviamo due ex giocatori del Perugia, squadra che l’anno scorso ha conteso nella finale scudetto A1 il titolo alla Sisley Treviso, Luca Bucaioni e Andrea Giovi.
Per mister Boldo si tratta soprattutto di ritrovare quel gioco spumeggiante che ha consentito di vincere con Isernia e Castellana: “La sconfitta di Corigliano non mi è piaciuta perchè al di là del risultato non ho praticamente mai visto il nostro gioco. Venivamo da due partite in cui avevamo vinto e giocato bene, per cui non mi è andato giù soprattutto il modo in cui abbiamo perso, ben più della sconfitta in sè, che, in un campo come quello, si può anche mettere in preventivo. Adesso mi aspetto una reazione da parte dei ragazzi a partire dal match di domani con Spoleto: dobbiamo tornare a giocare bene e a imporre il nostro gioco come sappiamo fare. In queste due settimane abbiamo lavorato bene, aumentando i carichi di lavoro, ma concedendoci anche un po’ di meritato riposo. Abbiamo preparato con grandissima attenzione la partita di domani, perchè Spoleto è una squadra temibile, ma soprattutto è ben diversa dalla formazione incontrata all’andata. Moreno infatti è in perfette condizioni (all’andata invece era stato utilizzato a singhiozzo, ndr) e sappiamo bene quanto sa far male con le sue battute in salto float, mentre in contromano si sono rinforzati con Gadnik, che è un giocatore che può fare la differenza. Insomma sarà la solita battaglia, ma mi aspetto una reazione immediata: sono certo che i ragazzi torneranno a giocare come sanno”.

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