Play Off Serie A1 TIM, Finale. La Sisley Treviso vince 0-3 a Osimo e va avanti 2-1 sulla Lube Banca Marche Macerata
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SISLEY TREVISO 0-3 (21-25, 15-25, 21-25)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni 1, Mistoco, Dennis 7, Santana 9, Sintini, Monopoli, Geric 9, Corsano (L), Miljkovic 11, Herpe 3. Non entrati Ravellino, Gemmi. All. De Giorgi Ferdinando.
SISLEY TREVISO: Fei 17, Vermiglio 2, Papi 5, Farina (L), Carletti 1, Endres 12, Tencati 5, Cisolla 14. Non entrati Bartoletti, Kral, Capra, Casoli. All. Bagnoli Daniele
ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti
NOTE – Spettatori 4000, incasso 19000, durata set: 25′, 23′, 24′; tot: 72′
OSIMO – La Sisley Treviso torna avanti nella serie di Finale Scudetto 2005/06 vincendo nettamente 3-0 a Osimo sulla Lube Banca Marche Macerata in Gara 3. Il PalaBaldinelli porta bene ai Campioni in carica che annichiliscono come in Gara 1 una Lube irriconoscibile.
La squadra di Bagnoli gioca una partita perfetta: 55% in attacco, 14 muri a 8 (6 di Gustavo), una ricezione pressoché perfetta. A tutto questo, da aggiungere la regia dell’ispiratissimo Valerio Vermiglio (MVP del match). Giovedì sera, in programma al Palaverde di Villorba, in Gara 4 la Sisley si gioca il primo match decisivo per conquistare il nono scudetto della sua storia.
È stata una Gara 3 praticamente identica a quella che aveva dato il via alla serie di finale. Il successo dei biancorossi in Gara 2 aveva riacceso le speranze di chi vuole interrompere il domino trevigiano.
Colpisce la tranquillità che mostrano i campioni in carica che con il turno di servizio di Fei trovano il primo allungo della gara (13-9). Il suo muro, come spesso è accaduto, non fa un piega al cospetto di un attacco Lube un po’ annacquato. Con un doppio muro della premiata ditta Cisolla-Gustavo al 2° tempo tecnico è già più cinque (16-11). Non può ritenersi tranquilla, Treviso, con una Lube che ritrova vigore quando un ace di Dennis e un block di Miljkovic riesce a riportarsi sotto fino al 17-18. Bagnoli decide di togliere Vermiglio per Carletti. L’impatto sul match del francese è decisamente positivo perché i veneti tornano imprendibili sotto rete dove giganteggia il brasiliano Gustavo (67% nel set). Gli ultimi punti del parziale portano la sua griffe e sono quelli che chiudono Macerata all’angolo per il 25-21 finale.
La squadra di De Giorgi non la prende bene e comincia male anche il secondo set. Forse sarebbe più giusto dire che smette di giocare, considerato quello che accade. Treviso la stritola nella sua morsa e non la fa più giocare. L’unico momento in cui i 4.000 del PalaBaldinelli possono applaudire è lo spettacolare scambio, nel quale Vermiglio si inventa un recupero impossibile da provetto calciatore, in rovesciata, prima del muro di Rodrigao. Poco altro in un set da dimenticare dove in campo si ammirano la compattezza e le giocate di Papi e compagni che annichiliscono gli avversari, ormai in preda di un incubo. Al secondo time out tecnico la Sisley lascia per strada solo 7 punti (7-16). Poi l’imperioso allungo esaltato dal punto di Fei che conquista il 23-10.
Macerata riesce a togliersi da questa imbarazzante situazione forse più con l’orgoglio che la qualità del suo gioco. Un errore grossolano di Papi sul finire di set, che giudica fuori un palla buona, e qualche spunto degno di nota in attacco le permettono di limitare i danni, non di andare sotto ancora. Il capitano Sisley rimedia alla figuraccia precedente firmando il 25-15 che significa 2-0 Treviso.
Altro set, altra musica? E invece no. I campioni d’Italia questo scudetto non hanno intenzione di scucirselo dalla maglia e lo fanno capire. Spengono sul nascere la verve dei marchigiani evidenziata in avvio di terzo parziale In certi momenti la superiorità è evidente. Sintini continua a faticare, Miljkovic non è quello di Gara 2, nessuno riesce minimamente ad impensierire le granitiche certezze trevigiane. La Lube Banca Marche Macerata recupera in parte a muro, ma non riesce a stare davanti. E cade anche nel terzo set (21-25) con la squadra di Bagnoli che dà appuntamento ai suoi tifosi giovedì a Treviso (ore 20.30, SKY Sport 3).
Mirko Corsano (libero Macerata): “Macerata era più preoccupata per quello che non andava, invece che pensare a quello che bisognava fare. Treviso ha giocato benissimo, senza concederci nulla. Dispiace per il pubblico, ma giovedì andiamo a Treviso per vincere”.
Ferdinando De Giorgi (allenatore Macerata): “Non si sapeva dove mettere le mani. Non c’era nulla che andasse per il verso giusto. E dire che pensavamo di esserci preparati bene. Treviso ha fatto la sua parte, noi siamo mancato completamente. Per la prossima gara preferisco pensare a cose semplici…”.
Daniele Bagnoli (allenatore Treviso): “Se questa non è stata la migliore partita dell’anno, poco ci manca. Viene dopo una sconfitta pesante , soprattutto psicologica. Abbiamo avuto pochi giorni per recuperare fisicamente e dal punto di vista nervoso. Dopo Gara 2, abbiamo fissato come obiettivo soprattutto di non farci condizionare dai nostri errori: meno tattica, più psicologia del gruppo. Ma non pensavo di poter cambiare così tanto, merito della squadra. Speriamo di trarre insegnamento da gare così”.