Non era mai successo che coach Daniele Ricci, fra infortuni e convocazioni ai Mondiali, potesse disporre di 12 giocatori da portare in trasferta. Succederà, a meno di clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, domenica a Taviano (Lecce), quando l’allenatore ravennate potrà contare su dodici elementi, persistendo, tuttavia, l’importante assenza di Vito Insalata, in via di guarigione dalla frattura da stress al malleolo mediale destro.
In terra pugliese ci sarà anche lo schiacciatore ceko Peter Platenik, già in campo sabato contro Bergamo, dopo essere rientrato poche ore prima dal Giappone. Ed è proprio nel rientro del martello di Praga e del centrale barese che la Sparkling confida per tornare nelle parti alte della classifica, dopo il black-out iniziato il 15 ottobre e conclusosi il 19 novembre con la vittoria a Isernia, seguita da altre due affermazioni con Cavriago e Bergamo.
“Quello di Taviano lo considero il mio debutto vero e proprio dopo il Mondiale – commenta Peter Platenik – la partita con Bergamo non fa testo, ero arrivato il giorno prima dopo 32 ore di viaggio dal Giappone e, quando sono sceso in campo, per me era come se fossero le 2 del mattino. Ora ho bisogno di stare molto in sala pesi, perché al Mondiale giochi e basta e non hai mai tempo per allenarti, ma sono convinto che già domenica a Taviano potrò dare il mio contributo alla squadra”.
Una squadra in cui Platenik, di ritorno dal Giappone, ha trovato un amico di vecchia data: “Jakub mi ha chiamato quando è stato contattato da Milano, per avere un po’ di informazioni sulla squadra e sulla città e io gli ho detto che avevamo bisogno di un giocatore della sua esperienza. Sono molto felice quindi che sia arrivato perché, oltre a essere uno dei miei migliori amici, è uno che non molla mai e di cui abbiamo sentito la mancanza anche in Nazionale agli ultimi Mondiali”.
Una rassegna iridata che per Platenik è stata tutto sommato positiva, come lui stesso conferma: “Personalmente è andata bene, ho rivisto tante facce conosciute e ho giocato contro grandi squadre. Come nazionale avremmo potuto fare di più, soprattutto avremmo dovuto vincere la partita con Cuba che era nostra portata e che ci avrebbe permesso di qualificarci per la fase successiva”.
La storia, invece, ha voluto che Stokr e compagni fossero eliminati al termine della seconda fase e che Platenik potesse rientrare prima a Milano. Il suo arrivo, oltre che ad essere stato importante per la partita con Bergamo (in cui ha segnato 18 punti) lo sarà per le prossime tre sfide, rispettivamente con Taviano, Pineto e Crema: “Con il mio arrivo e con quello, spero a breve, di Insalata non dobbiamo temere più nessuno. Starà a noi tentare di risalire in alto e sono convinto che ci riusciremo, perché il gruppo è unito e ci crede come alla prima giornata. Le prossime tre partite sono sicuramente molto dure, a partire da quella di domenica a Taviano, ma sono convinto che potremo fare bene”.
La Sparkling si allenerà oggi pomeriggio alle 17 al Pala Lido, mentre partirà domani mattina alle 13 da Linate alla volta di Brindisi. Il ritorno è fissato alle 14 di lunedì pomeriggio.
Alberto Ambrogi
Addetto Stampa Sparkling Volley Milano
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