PRISMA TARANTO 3

MATERDOMINI CASTELLANA GROTTE 0

Progressione set: 25-17, 25-16, 25-22

Prisma Taranto : De Giorgi 5, Schuil 15 , Giosa 8, Heikkinen 3, Castellano 16, Patriarca 9, Vicini (libero, 50% di ricezione perfetta), Ricciardello ne , Valdir ne, Gatin 0, Mazzarelli 0, Giretto 0. All. Di Pinto
Materdomini Castellana Grotte: Meriggioli 0, Nuzzo 10, De Mori 5, Galdi 8, Libraro 13, Lo Re 5, Guglielmi ( libero, 33% di ricezione perfetta), Lamoise ne, Lorenzoni 0, Di Noia ne, Rinaldi ne, Karabec 4. All. D’Onghia

Arbitri: Trevisani e Rusalen di Treviso

Durata set: 22’, 26’, 27’

Note: spettatori oltre 3000 – Taranto: bs 4, ace 4, mv 10, errori punto 6, Castellana Grotte: bs 12, mv 6, errori punto 7.

La Prisma Taranto in colpo solo ottiene due fantastici successi: uno clamoroso di pubblico (oltre 3000 spettatori non si vedevano dalla prima gara interna al PalaMazzola in A/1 contro la Sisley Treviso, merito di una politica societaria che ha scoperto il piacere di promuovere il volley nelle scuole e tra le società pallavolistiche dell’intera provincia jonica), ed uno prezioso per la classifica perchè battendo nettamente il Castellana Grotte e beneficiando della sconfitta al tie-break del Crema a Loreto, ha nuovamente aumentato le sue lunghezze di vantaggio ( ora sono cinque) sui lombardi ad una settimana esatta dallo scontro diretto.
Davanti al governatore di Puglia Nichi Vendola, che si è detto piacevolmente sorpreso dal clima di festa vissuto al PalaMazzola, ed al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, i rossoblù allenati da Vincenzo Di Pinto hanno rimesso subito in carreggiata la fuoriserie dopo la sbandata patita nell’ultimo turno di campionato a Pineto. Prima della partita proprio il presidente dell’amministrazione provinciale ha premiato assieme al presidente Bongiovanni con una targa ricordo il capitano del Castellana Bruno De Mori, protagonista di cinque bellissime ( dal 1996 al 2001) stagioni in riva allo jonio quando la pallavolo si chiamava Magna Grecia.
Con Giosa ( gran partita la sua: 8 punti ed il 70% in attacco) schierato al centro al posto dell’infortunato dell’ultim’ora Giretto ( problema alla mano destra) il sestetto jonico ha condotto subito con piglio da capolista la gara togliendo il fiato ai propri avversari aggredendoli in battuta e respingendoli con un muro molto attento ed efficace. Il resto lo ha fatto De Giorgi che ha fatto divertire le sue principali bocche da fuoco (Castellano che ha chiuso il match con un ottimo 61% in attacco e Schuil) ma che ad un certo punto si è anche divertito tanto da azzardare colpi rischiosi ( un paio di pregevoli palleggi fintati caduti in campo avversario), due muri vincenti ed addirittura un ace su battuta in salto.
Il Castellana, privo del centrale francese Lamoise non ancora in perfette condizioni fisiche, ha faticato a trovare continuità in attacco tanto che dopo un primo set incolore del pur sempre affidabile Nuzzo ( 33% di positività) coach D’Onghia è stato costretto a schierare Karabec nel ruolo di opposto salvo poi tornare sui suoi passi nel terzo parziale data la serata di scarsa vena anche del giocatore ceco ( 28% di positività in attacco).
Solo nel terzo parziale i baresi sono riusciti a restare più a lungo in partita anche se Taranto ha da subito spento i loro moti di rivolta (rimonta da 0-4 a 9-7) facendo capire che la serata si sarebbe conclusa così com’era iniziata. E quando pure il Castellana, sorretto dai colpi di un tignoso Libraro, è riuscito a restare in scia ( da 16-11 e 18-13 al 20-18 o al 22-20) un errore gratuito ( il servizio flottante di Nuzzo miseramente finito in rete per il 23-20 o la battuta sbagliata di Libraro per definitivo 25-22) ne ha smorzato i fervori.
Troppo forte e troppo motivata è risultata questa Prisma per un Castellana Grotte che tatticamente non è riuscito a contrastare in nessun fondamentale i rossoblù.
A fine partita un raggiante presidente Bongiovanni si è goduto il successo meritato per una bella giornata di sport: “Sono triplicemente felice per il grande pubblico presente al PalaMazzola, per la presenza prestigiosa del Governatore di Puglia e ovviamente per il 3-0 rifilato al Castellana Grotte. La sconfitta del Crema ha rappresentato la classica ciliegina su di una torta già di per sé gustosa”.

UFFICIO STAMPA
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