Carige Copra Genova 0
Prisma Taranto 3
(parziali 15-25, 17-25, 22-25)
Carige Copra: Depalma, Giombini 5, Manassero 9, Ciappi 2, Tagliatti 10, Tomassetti 3, Zunino (L), Gonzalez 4, Belaid 6, Furfaro 1. N.e. Valenti, Romero. All. Cannestracci.
Prisma: De Giorgi 1, Schuil 11, Castellano 6, Patriarca 8, Heikkinen 11, Giretto 15, Vicini (L), Sequeira, Mazzarelli. N.e. Ricciardello, Gatin, Giosa. All. Di Pinto.
Arbitri: Corrado Toso e Daniele Zucca di Trieste. Note. Spettatori: 520. Battute Vincenti Carige 1, Prisma 2. Battute Errate: Carige 9 Prisma 8. Muri: Carige 4, Prisma 11.
La Carige chiude il girone d’andata al quint’ultimo posto, nonostante la sconfitta con Taranto, ma perde Giombini (nella foto gioca con i bambini dell’ospedale Gaslini). Nel giorno più difficile, contro la capolista, la sfortuna si abbatte sulla squadra genovese che, già priva di Romero, perde il suo attaccante più importante.
Il primo set è cominciato da pochi minuti, Taranto ha appena siglato il punto del 13-8, la Carige prova reagire, Depalma serve Giombini in posto quattro, l’opposto marchigiano attacca con la solita potenza, ma ricade male a terra, probabilmente colpendo il piede del libero Zunino, in fase di
copertura. Giombo si accascia a terra tenendosi stretto la caviglia, le sue urla gelano il Palacus, giocatori e dirigenti di entrambe le squadre si gettano in campo per soccorrerlo, si capisce subito che l’infortunio è di grave entità. La gara più difficile del campionato per la Carige si trasforma in un incubo. Giombini, portato d’urgenza a Villa Serena, rimedia una brutta distorsione ai legamenti della caviglia. La sua stagione pare compromessa. Una tegola pesantissima si abbatte sulla Carige che perde il suo attaccante più forte, il leader della squadra, fino ad oggi protagonista di una stagione brillantissima, salito al secondo posto della classifica individuale di serie A2. Davvero una disfatta per la società genovese che dovrà presumibilmente correre ai ripari.
Della partita diventa difficile raccontare perché partita non c’è stata. I biancoblu hanno accusato il colpo psicologicamente e Taranto ha avuto vita facile. Cannestracci ha sostituito Giombini con Furfaro ed ha provato più volte a scuotere la squadra. Lo stesso ha fatto il capitano “Quique” Depalma, quest’oggi autore di una grande prestazione. E’ toccato a lui prendere in mano una squadra ferita e frastornata, ma Taranto ha dominato il primo set, grazie ad una battuta molto efficace che le ha spianato la strada. Dal secondo set Cannestracci ha rivoluzionato la formazione, spostando Tagliatti nel ruolo di opposto, Gonzalez al centro al fianco di Tomassetti, e Belaid al posto di Ciappi. La Carige però ha continuato a stentare contro i pugliesi, molto aggressivi e precisi. La banda di Di Pinto ha anche ricevuto molto bene facilitando il compito a De Giorgi, libero di smistare il gioco a suo piacimento. Molto positivi i centrali Heikkinen e Giretto, bene anche Schuil e Patriarca. Solo nel terzo parziale i genovesi hanno reagito. Tagliatti ha preso confidenza col suo vecchio ruolo, Manassero è diventato più incisivo, bene anche Gonzalez. Mister Di Pinto è stato costretto a richiamare i suoi ragazzi che, al rientro in campo, hanno trovato nuovamente la concentrazione. La Carige è rimasta in partita fino alla fine, ma poi ha dovuto accettare la sconfitta più amara della stagione.

Paolo Noli
Addetto stampa
Carige Copra Genova