La SEC Isernia non riesce ad arrestare la marcia della capolista e soprattutto non riesce ad arginare lo slovacco Chocholak, imprendibile in attacco e pungente al servizio. Proprio il fondamentale di battuta è stato il punto di forza degli uomini di Giuliani, che in più occasioni hanno messo in seria difficoltà la ricezione ospite, per la verità già di per sé non brillante come al solito. Un Alderman reduce dall’attacco influenzale di sabato e un Batte non incisivo, come nelle precedenti gare, e l’assenza di quella grinta che aveva fatto grande l’Isernia contro Taviano e Corigliano hanno fatto il resto.
Questa la sintesi di un incontro partito subito in salita per i biancoazzurri molisani. L’iniziale equilibrio fa presagire un match da giocare ad alta intensità; i muri di Spescha, Suglia e Cricca inducono a credere che sarà quella la chiave per avere la meglio, ma sull’8-11 in casa isernina i meccanismi cominciano a non girare a dovere: i padroni di casa prima pareggiano con un muro di Peda e poi allungano con Rinoldo. Sul 21-17 coach Mosca prova a far rifiatare l’australiano Alderman e manda in campo Longobardi. Il campano riesce dapprima a far giocare due palle consecutive all’opposto cubano, che non sbaglia, e poi a fermare a muro Chocholak, ma non basta: un Rinoldo particolarmente ispirato fa 25-21.
Nel secondo set rientra Alderman e sono ancora gli uomini di coach Mosca a partire meglio (7-10), ma il turno in battuta dell’ex Samia Schio, Janis Peda, manda in tilt la ricezione molisana. L’Esse-Ti riaggancia la parità e alla seconda sosta tecnica di sospensione è sopra di 3. Da quel momento inizia però lo show personale di Vittorio Suglia che si fa trascinatore; dal 19 pari è il muro pentro a fare la differenza. Alexis Batte dopo aver sparato out la palla set sul 23-24 non sbaglia quella che fa 24-26 e che riapre il match.
Nella terza frazione all’ottima prova corale di Mattera e soci risponde uno strepitoso Costantini, il migliore in campo fra i suoi (13 gli score totali, 5 muri punto e tanti palloni imprecisi recuperati con un “bilanciere” di altri tempi: concreto!). Si procede appaiati con coach Mosca che sul 14-13 si gioca la carta Rosso per un Batte non ai suoi livelli. Un ace di Rinoldo porta a due il vantaggio dei marchigiani, ma il solito Costantini accorcia e la battuta vincente di Spescha (nel corso del match troppe volte dimenticato dal proprio palleggiatore) fa 15 pari. Il Loreto ha però un Chocholak in più e dopo il 16 pari, sancito da Rosso, è proprio lo slovacco a dare spettacolo.
Ad inizio del quarto parziale è l’azzurrino, scuola Cuneo, a chiamare la carica per i suoi. I lauretani sono avanti ma la SEC Isernia è lì, sostenuta incessantemente da oltre 100 tifosi giunti nelle Marche con un pullman e con auto private. Dapprima è un muro dello schiacciatore lucano Suglia a riportare l’equilibrio (8-8) e poi un attacco di Spescha e il successivo muro di Rosso a fare 12 pari. Tuttavia, queste sono le ultime “cartucce” per la compagine del presidente Vitullo; da lì in avanti una serie interminabile di errori in ricezione e in difesa agevola il compito di Pavan e compagni che chiudono sul 25-16.
lIl quadro finale è quello dell’applauso tributato dagli atleti e dai tecnici ai supporters biancoazzurri, instancabili e indubbiamente gli unici da 10 e lode.
In casa SEC nessun dramma, una sconfitta in casa della capolista ci può stare. Da domani, dopo una breve analisi su ciò che non ha funzionato a Loreto, si torna a lavorare. Le trasferte in terra marchigiana non sono finite: domenica ad attendere l’armata biancoazzurra ci sarà la Sira Ancona.
Anna Palermo
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(Foto PRIMIO: Costantini il migliore tra le fila isernine)