Partita vibrante quella disputata ierisera tra la SEC Isernia e la Carige Copra Genova, finita 3 a 1 per i padroni di casa, che a turno, nei diversi set, si sono eretti a condottieri; uno spettacolo in campo e sugli spalti.

Sulle tribune lo spettacolo era iniziato ancor prima del fischio di inizio con gli alunni della scuola media “Andrea d’Isernia”, protagonisti dello speciale appuntamento con TELECOM Alleniamoci alla Vita. 145 “piccole pesti” – che hanno fatto faticare e non poco gli atleti delle giovanili, che avevano il compito di tenerli a bada – scatenati a fare domande ai giocatori biancoazzurri, Di Marco, Gatto, Pinelli, Alderman e alla dirigenza. Il momento più apprezzato, al di là della distribuzione dei gadgets, è stato sicuramente quello del tiro alla fune, al quale, nella manche tra gli alunni delle classi seconde, ha partecipato anche il presidente Vitullo; mentre coach Mosca ha ricoperto il ruolo di giudice per la sfida tra le terze.

Tornando al match, in casa SEC Isernia la partenza non è stata sotto i migliori auspici; nelle fasi finali del riscaldamento pregara l’opposto genovese Giombini colpisce Gatto in pieno volto, il libero isernino è costretto ad abbandonare il terreno di gioco; dall’oculista di fiducia della società gli sarà riscontrata una leggera rottura della retina oculare. Tuttavia, lo stesso esperto dello staff medico societario si è riservato 24 ore per un’analisi più attenta.

A pochi minuti dal fischio di inizio capitan Maresca deve quindi vestire la maglia del leader della seconda linea; fatto che inevitabilmente destabilizza i meccanismi pentri. La Sec sembra in difficoltà; dall’altra parte la Carige difende senza la minima sbavatura e si porta sull’11-7; poco più tardi l’incapacità di colmare tale divario induce il trainer isernino al time out, ma il distacco si fa più ampio e Tomassetti chiude il set lasciando i padroni di casa a 18.

I biancoazzurri rientrano in campo più determinati, trascinati dai 950 del PalaFraraccio e da un Simone Spescha che mette a segno, nel solo secondo set, ben 8 punti con una percentuale di attacco che sfiora il 70%; è però il turno in battuta del centrale Manuele Cricca a tracciare un primo solco. La sua battuta tattica fa un break di 7 lunghezze e la SEC doppia gli avversari (15-7) e finalmente può giocare in scioltezza, grazie anche alla sicurezza offerta da Maresca che si è adeguato velocemente al nuovo “vecchio” ruolo. Sarà un ace dell’australiano Alderman a fare 25-15 e pareggiare il conto dei set.

Nelle prime battute della successiva frazione continua il personale show di Spescha, ma la Carige Copra Genova riesce con due muri (Giombini e Tagliatti) a portarsi sul 5-7. La Sec non si spaventa: Batte accorcia le distanze, il mani out di Suglia pareggia e l’ace di Costantini riporta i biancoazzurri in vantaggio; proprio il servizio del centrale abruzzese (altra battuta flot, come quella di Cricca) consente di allungare il passo e fare 10-7. Sul 14-10 il tecnico argentino Cannestracci prova a spezzare il ritmo locale con un time-out, ma Suglia e soci non si arrestano, lasciano inalterato il vantaggio fino al 20-15, poi subiscono un ritorno dei genovesi.
Ciappi riporta i suoi compagni in partita con un attacco e con un muro, al quale ne segue un altro quello di Giombini. Questa volta (20-18) è coach Mosca, per il quale questo match ha il sapore di un derby, avendo allenato per tanti anni in Liguria, a chiamare il tempo. Interruzione importante, al ritorno sul mondoflex i suoi uomini rimpinguano il bottino, aiutati anche dagli errori avversari al servizio e dalla doppia chiamata al palleggiatore De Palma.

Nel quarto parziale gli ospiti fanno subito 0-3 costringendo il trainer molisano ad un immediato ricorso al tempo, pur tuttavia alla seconda sosta tecnica di sospensione i liguri sono sopra di 6. Nel frattempo per i biancoazzurri Rosso ha preso il posto di Spescha, che a inizio frazione ha sofferto più di tutti qualche palla non perfetta di Alderman, il quale, però, delizia il pubblico pentro con 3 punti di secondo tocco che aprono la rimonta isernina. A fare il resto sono i muri, in particolare dell’azzurrino Rosso, che ne mette a segno 4 in questo frangente. L’attacco out di Giombini – il quale, reagisce con eccessivo nervosismo agli scherzosi sfottò del pubblico di casa, l’opposto ex Taranto è perfetto solo nel primo set, poi pur mettendo a terra 21 palloni sbaglia troppo (solo il 37% di positività in attacco) – riporta il set in equilibrio (14 pari). A questo punto sale in cattedra Alexis Batte, i palloni del match vengono affidati a lui, e l’opposto cubano naturalizzato italiano non perdona (20-17). Il tecnico in forza ai genovesi vorrebbe interrompere la vena positiva degli uomini di Mosca, ma solo Tagliatti sembra dargli ascolto. E’ ancora “Batte…man” a riportare il vantaggio della SEC a 3 lunghezze. Per concludere, è nuovamente il muro isernino (9 i muri punto solo nel quarto parziale) a fare la differenza; nell’ordine i “block” di Costantini, Alderman e Rosso fanno 24-18. Per la Carige Copra Genova c’è solo il tempo di sbatacchiare out la palla che consegna alla SEC la meritata vittoria.

Per la SEC Isernia e i suoi tifosi inizia la festa; il ritorno a casa è stato prodigioso, ma non c’è tempo di esultare domenica si torna a giocare in riva all’Adriatico, ma questa volta ci si ferma in terra d’Abruzzo, in quel di Pineto.

Anna Palermo
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