La Monini Marconi getta il cuore oltre l’ostacolo e regala ai propri tifosi una grande gioia, portandosi sul 2-0 nella serie. Ancora una volta gli oleari riescono a “gestire” i propri difetti e giocano una partita tutta cuore, con l’approccio giusto sia in apertura che quando si è trattato di raddrizzare una situazione che cominciava a farsi scomoda. Il 3-0 finale rende merito al lavoro di un gruppo che ormai ha abbandonato ogni personalismo e punta tutto sulla coralità, ma guai a pensare che questa serie sia finita. Sabato sera a Bergamo Hoogendoorn e compagni avranno l’obbligo morale di riaprirla e Spoleto, che adesso ha ovviamente l’inerzia dalla propria parte, non dovrà mai abbassare la guardia ma prepararsi ad un’altra battaglia sportiva.

La cronaca – Si parte con gli stessi 6+1 di Gara uno. Un errore di Zamagni, un ace di Hoogendoorn: 2-0 Bergamo. Vantaggio che la Monini annulla con l’ace di Van Berkel e il muro di Zamagni (6-4). La partita sale immediatamente di ritmo, Bergamo controsorpassa con Pierotti in pipe ma subito Van Berkel rimette apposto le cose, poi Bertoli conclude al meglio un’azione lunghissima e porta a casa il 13-11. Graziosi ferma il gioco dopo l’ace di Mariano che scrive 14-11, Bertoli però trova un ace identico a quello che chiuse il primo set di Gara 1 e segna il più cinque, ritoccato subito dopo a più 6 dal muro di Zamagni su Dolfo (20-14). Bergamo ha un sussulto con Dolfo in battuta (22-19) ma commette un’invasione un po’ ingenua, lasciando via libera agli attacchi di Van Berkel e Bertoli che portano avanti la Monini nel conto sei set.

Sono gli errori in battuta a caratterizzare l’avvio di secondo parziale, ma anche i muri dei padroni di casa che scrivono l’8-5 sul tabellone. Il 10-7 è un capolavoro della Monini, firmato da Mariano ma costruito con un’intensità pazzesca e difese di alta scuola, Graziosi non può esimersi dal chiamare un time out. Spoleto ha più volte l’occasione di “ammazzare” il set, Bergamo però è brava a non mollare mai la presa. Il doppio muro su Bertoli e Raic riporta in equilibrio il set (21-21) e per Monti è obbligatorio il time out. Hoogendoorn si carica la squadra sulle spalle da bravo capitano ma sbaglia la battuta sul set point, mentre Raic fa ace e ne regala uno ai suoi. Il finale è il più dolce per Spoleto e il più amaro per Bergamo, perché Hoogendoorn commette invasione con un piede appoggiando in palleggio: 29-27.

Gli orobici tornano in campo più determinati che mai, Hoogendoorn firma il punto del 5-8 ma Spoleto è lì e lotta con il cuore. Due errori di Dolfo ristabiliscono la parità, Raic firma il più uno e per Graziosi, che sostituisce Dolfo con Carminati, è tempo di time out. Nelle fila gialloblu fa il suo esordio nel match Galliani, che rileva Bertoli e impatta subito bene nel match con due attacchi a terra (16-14). Monti prova per la terza volta il cambio di Costanzi in battuta e stavolta è quella buona: ace del palleggiatore spoletino che manda i suoi sul 19-16. Raic si conferma un diesel, ora tutto quello che tocca lo trasforma in oro, ma è Mariano ad esaltare il Palarota col muro a uno su Hoogendoorn che vale il 24-20. La festa gialloblu è completa sull’errore al servizio del capitano orobico.

Monini Spoleto – Caloni Agnelli Bergamo 3-0 (25-21; 29-27; 25-21)

Monini Spoleto: Zamagni 7, Mariano 11, Bertoli 4, Raic 17, Van Berkel 6, Corvetta 2, Di Renzo (L), Costanzi 1, Galliani 3, Cubito, Segoni, Agostini, Katalan. All: Monti

Caloni Agnelli Bergamo: Pierotti 8, Cargioli 8, Dolfo 10, Hoogendoorm 15, Jovanovic, Valsecchi 3, Innocenti (L), Cioffi 1, Carminati, Maffeis, Longo, Franzoni (L), Albergati. All: Graziosi

Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto
Nella foto l’esultanza di giocatori e tifosi al termine del match