Strappare il pass per la salvezza in Serie A2 UnipolSai con una GoldenPlast Potenza Picena dall’età media ancora più bassa dell’anno scorso era piuttosto complicato, farlo al Preliminare Play Out impiegando tutti i giovani talenti a disposizione va registrato alla voce capolavoro. Chapeau ad Adriano Di Pinto che ha creduto fin dall’inizio nelle qualità dei suoi atleti e, con coraggio, li ha alternati nel lungo cammino.

La linea verde ha dato una grossa mano. Il libero classe ‘99 Francesco D’Amico, da possibile mascotte dal futuro roseo, è diventato un elemento imprescindibile nelle manovre difensive grazie anche allo spirito di sacrificio dell’ottimo classe ‘98 Alessandro Toscani, che in veste di jolly, con il cambio Under, ha coperto le spalle ai compagni in numerose occasioni. Nel mese più critico si sono messi in mostra il centrale classe ‘98 Jacopo Larizza e un suo coetaneo, il martello Paolo Di Silvestre. Solo un Natale Monopoli in modalità campionissimo e un infortunio al dito hanno impedito al classe ‘99 alzatore Anjun Lavanga di ricavarsi spazi rilevanti nella fase clou. Decisivo nella volata del Golden Set l’opposto classe ’97 Yuri Romanò. Appeal da veterani per il centrale classe ‘95 Luca Bucciarelli e i tre classe ’96, il centrale Graziano Maccarone e i laterali Felice Sette e Mirco Cristofaletti. Essenziali per il progetto i tre Over: il palleggiatore e capitano Natale Monopoli, l’opposto Fabio Bisi e lo schiacciatore Michele Marinelli. Qualche chiamata per le promesse del vivaio come Bianchini, Ercoli e Giannini.

Tra le storie più belle che hanno accompagnato la salvezza svetta la “promozione” del pescarese Di Silvestre, capace di salvare la squadra in un match che sembrava compromesso a Taviano e partito titolare al ritorno con un avvio da applausi.

Schiacciatore Paolo Luigi Di Silvestre: “Sono entusiasta perché ho avuto grandi possibilità di crescita grazie alla fiducia di Adriano Di Pinto e dello staff. Sono grato al Volley Potentino. Aver contribuito alla salvezza mi inorgoglisce. E’ stata dura, ma ci siamo riusciti. Nel match di ritorno con Taviano ho saputo all’ultimo che sarei partito nello starting six e ho cercato di sfruttare i colpi migliori perché dovevamo rimontare il risultato maturato in Salento. Dopo un calo di tensione, le mosse del coach e le giocate dei compagni sono state decisive. La vittoria al Golden Set mi ha regalato emozioni forti, ma il ricordo più bello è legato alla partita in Puglia, quando sono entrato con Felice Sette e abbiamo rimontato 2 set portando la gara al tie break. In ricezione posso dare di più, ma voglio migliorare in tutti i fondamentali. Ora mi godo il successo, lo dedico ai tifosi, ai nostri cari, alla società e a noi che abbiamo lavorato sodo all’unisono per restare in Serie A”.

(In foto un attacco di Paolo Di Silvestre – Scatto di E. Rossi)

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