Un mese è passato da quanto le squadre si sono affrontate la prima volta: Scarabeo GCF Roma contro Caloni Agnelli Bergamo, rivincita della finale di Del Monte Coppa Italia del 28 gennaio. Allora fu Roma a gioire, imponendo la sua filosofia di gioco su quella dei bergamaschi di coach Graziosi e alzando al cielo il trofeo nella indimenticabile serata del Pala Florio di Bari.

Oggi si ritrovano di fronte in Campionato per la quarta giornata di Pool A, ultima di andata prima del giro di boa del raggruppamento. Roma ancora capolista e imbattuta da undici gare, Bergamo sconfitta nell’ultima uscita casalinga contro i Lupi di Santa Croce e attualmente al terzo posto con 17 punti, quattro lunghezze in meno degli avversari.

La partenza della Scarabeo è spumeggiante nel gioco e l’intensità e buona con Pollock e Snippe, poi dopo pochi scambi qualcosa si inceppa e gli errori gratuiti diventano troppi per una rivale come Bergamo che affida all’astuzia di Dolfo e alle parallele di Hoogendorn la conquista schiacciante del primo set (18-25).  La corrente alternata dei laziali si rivede anche nel secondo set in cui sembrano più in palla ma la discontinuità offensiva (28% in attacco contro il 42% avversario) fa la differenza contro un avversario che non spreca nulla con Pierotti e a muro è ottimamente disposto (6 i block vincenti della frazione). La Scarabeo cerca nel servizio di risolvere e sono quattro gli ace ma è la costruzione del gioco ad essere macchinosa: Padura Diaz trova le sue traiettorie e al servizio fa male, così come capitan Snippe che sul finale di set riapre un barlume di speranza anche se troppo fugace; una cinica Caloni si porta a casa anche il secondo set per 22-25.

Nel terzo set c’è partita fino alla ventina, poi la continuità di Hoogendorn e del muro bergamasco compiono la loro vendetta per un finale di set di errori in attacco per la Scarabeo che ha costituito un po’ il leit motiv del match per la formazione di Spanakis (20-25).

Snippe e compagni incappano nel primo 3-0 di stagione e per di più in casa: un risultato severo per un passaggio a vuoto netto e senza appelli che ci può stare però in questa fase di stagione e nulla toglie al percorso dei rossoblù.

In classifica Bergamo e Santa Croce recuperano punti sulla capolista, ora con una sola lunghezza di distanza sulle prime inseguitrici. Il prossimo incontro riproporrà il derby laziale contro Tuscania al Palazzetto dello Sport di Roma – sabato 3 marzo alle ore 20:30 – con le due squadre provenienti entrambe da una sconfitta che promettono spettacolo in campo e sugli spalti.

 

La cronaca della gara

Graziosi manda in campo Jovanovic-Hoogendorn in diagonale, Pierotti-Dolfo schiacciatori, Valsecchi-Cargioli, Innocenti e Franzoni liberi. Spanakis risponde con Zoppellari-Padura Diaz, Tiozzo-Snippe, Pollock-Franceschini, Romiti libero.

Pochi scambi e già si intuisce il ritmo della partita che si prospetta elevato, due bombe di Pollock in primo tempo e una pregevole pipe di Snippe per il fronte rossoblù ma Bergamo c’è con Dolfo e Cargioli (3-3). Con il muro di Pierotti su Padura Diaz la Caloni ottiene un mini break che si amplia sull’out di Snippe in diagonale e sull’ace di Jovanovic (7-10). Tempo per la panchina di Spanakis, ma al rientro è ancora la jump float del pallegiatore serbo a far male.  Le smanacciate di Dolfo non sono belle ma efficaci e ospiti che viaggiano ora a +5 (9-14). Scarabeo in difficoltà con troppi errori gratuiti e Spanakis scalcia nuovamente la sirena (10-16). Fantini prende il posto di Tiozzo dopo l’ace di Hoogendorn, quando il set sembra già compromesso. Ace di Franceschini in battuta spin per il 17-24, ma gli ospiti mettono in cassaforte il parziale con il successivo errore dai nove metri del centrale rossoblù (18-25).

Ancora errori, troppi, quasi irritanti per Roma e il secondo set inizia già in salita (1-4); il muro della Caloni è ben disposto e Tiozzo paga pegno con Jovanovic. L’ace di Zoppellari riporta la luce e la parità e un paio di scambi più tardi è Padura Diaz a fermare a muro il pari ruolo Hoogendorn e sprintare a +1 (8-7). Bergamo non sta a guardare, ricuce e mette la freccia del sorpasso con Dolfo a muro, Franceschini con un doppio primo tempo prova a fermarne l’avanzata (11-12), poi Padura Diaz punge da par suo. Ha un nuovo volto questa Caloni che è molto cinica in attacco, non spreca un pallone con Pierotti e gestisce le alzate difficili, cosa che non riesce ai padroni di casa che vanno a corrente alternata (13-17). Ace di Tiozzo al servizio, mentre Padura Diaz trova le sue geometrie offensive e la Scarabeo respira (16-18), prima che ancora l’opposto cubano sfoderi il miglior servizio del match per il -2 dei romani (18-20). Valenti rileva Zoppellari, mentre Cargioli in veloce dà tranquillità ai suoi. Sul finale riaffiorano le amnesie di Roma e il muro Caloni è granitico: Snippe al servizio e in attacco dà un lampo di fiducia ma dura poco. Anche il secondo set va a Bergamo (22-25).

Sotto due a zero come nel recente match spoletino, la Scarabeo prova la difficile risalita ma il solito gioco stenta a decollare e le iniziative sono isolate (6-7); bel primo tempo di Pollock, Dolfo risponde si banda in mani-out. Gioca ben l’ex di turno Valsecchi che trova belle combinazioni con Jovanovic. Spanakis cambia centro, innestando Rau su Franceschini e poi ferma il gioco quando sul tabellone siamo 8-11. La laser dietro tra Jovanovic e Hoogendorn è un bel vedere e l’opposto olandese in coppia con Valsecchi continua a dare dispiaceri anche a muro ai rossoblù che ora sono a -4 (12-16). Il set prosegue senza scossoni fino all’hesitation a muro di Tiozzo che riavvicina i padroni di casa e preoccupa Graziosi invitandolo al discrezionale (16-18). Ventesimo punto Caloni assegnato dal videocheck per il mani-out ancora di Dolfo, poi Zoppellari pesca l’ace del 19-20. Tre out di Roma in attacco e la partita volge all’epilogo con cinque palle match. Padura annulla la prima, poi il servizio out regala a Bergamo la sua vendetta (20-25).

 

Le dichiarazioni

Alessandro Spanakis: “Onore a Bergamo per una partita super fin dall’inizio. Ci sta questa sconfitta, dispiace solo che sia venuta in questo modo in casa nostra; voglio prenderla in maniera positiva perché ci faccia capire dove siamo e come lavorare di qui in futuro. Lavorare bene in settimana è fondamentale e quindi che questa sconfitta sia da monito per tutti noi, per fare ancora meglio già da domani. Abbiamo iniziato in maniera positiva ma appena siamo andati in difficoltà le nostre energie mentali sono crollate e rifare una partita come quella di Spoleto era difficile con un avversario così solido. Pensiamo a recuperare qualche infortunato e a ricominciare a lavorare bene. Non possiamo permetterci il lusso di giocare sotto standard con nessuno, soprattutto in questa pool.”

 

Il Tabellino

Scarabeo GCF Roma – Caloni Agnelli Bergamo 0-3  (17-25, 22-25, 20-25)

Scarabeo Roma: Zoppellari 2, Padura Diaz 11, Franceschini 4, Snippe 9, Tiozzo 7, Romiti (L1), Losco ne, Saturnino, Sacripanti ne, Fantini, Pollock 6, Rau, Mancini ne. I All. Spanakis, II All. Pastore.

Caloni Agnelli Bergamo: Valsecchi 3, Jovanovic 5, Pierotti 10, Cargioli 9, Hoogendoorn 13, Dolfo 9, Innocenti (L), Franzoni (L), Longo ne, Carminati ne, Cioffi ne, Albergati ne. I All. Graziosi, II All. Leonel.

Le cifre: 400 spettatori. Scarabeo Roma: 2 muri, 6 ace, 8 errori in battuta, 38% in attacco, 61% (33%) in ricezione. Caloni Agnelli Bergamo: 10 muri, 4 ace, 12 errori in battuta, 51% in attacco, 43% (15%) in ricezione.

 

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo Roma
Ph Marika Torcivia