Che il destino si concretizzi nella poule A o nella poule B, i 3 punti in palio sabato sera a Taviano sono vitali per la Monini Marconi. Vincere non significa infatti solo mettere pressione alla Gioiella Micromilk Gioia del Colle – impegnata a Bracciano contri gli azzurrini del Club Italia – per la lotta al quarto posto, ma anche mettere punti in cascina per la seconda fase della stagione se la Pag dovesse ritrovarsi alla fine nel blocco delle società classificate dal quinto all’ottavo posto.

La squadra è già in viaggio verso il Salento visti i km che separano Spoleto da Taviano, fino a ieri si è allenata al Palarota sotto gli occhi attenti di coach Luca Monti che comincia a trasmettere il suo “credo” pallavolistico ai giocatori. Anche l’ultimo arrivato Ivan Raic sembra inserirsi con convinzione negli schemi, non si allenava da prima di natale l’opposto croato ma già a Bolzano, dopo appena due allenamenti coi nuovi compagni, ha fatto vedere buone cose.

Domani potrebbe essere schierato nel sestetto base anche se sono diverse le soluzioni tattiche che Monti sta studiando insieme al suo vice Marco Lionetti. Tanto 6 contro 6 e battuta/ricezione nell’allenamento di ieri, in cui i ragazzi hanno versato fino all’ultima goccia di sudore. Il tempo di fare calcoli è finito, sabato bisognerà solo vincere contro un avversario che, al di là dei risultati un po’ altalenanti e del netto 3-0 con cui si concluse la gara di andata al Palarota, ha avuto picchi di gioco che hanno messo in crisi molte squadre, a cominciare da Tuscania che da capolista cadde pesantemente al Pala Ingrosso.

Attualmente quinta in classifica, alla Monini Marconi potrebbe non bastare vincere a Taviano e con Mondovì per classificarsi nella poule A se Gioia del Colle non perderà almeno un punto tra Club Italia (in trasferta) e Lagonegro (in casa). Raggiungere i playoff però, sarebbe possibile anche dalla “porta di servizio”, dalla poule B per intenderci, classificandosi prima o seconda e andando a spareggiare con ultima o penultima della poule A. Staremo a vedere, intanto è importante che coach Monti possa lavorare con serenità e senza troppe pressioni, questa squadra può e vuole dare ancora tanto.

Nella foto di Cristian Sordini coach Monti a colloquio con Andrea Bari