Emma Villas Siena – Scarabeo GCF Roma 2-3 (23-25, 22-25, 25-16, 26-24, 10-15)

Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 1, Padura Diaz 32, Franceschini 6, Snippe 18, Tiozzo 13, Romiti (L1), Valenti, Sacripanti, Losco 3, Saturnino, Fantini, Pollock 13, Rau. I All. Spanakis, II All. Pastore.

Emma Villas Siena: Fabroni 3, Bargi 4, Spadavecchia 11, Vedovotto 17, Boswinkel 29, Giovi (L),Della Volpe ne, Graziani ne, Braga 1, Pochini, Di Tommaso 2, Fedrizzi 4, Melo 10. I° All. Bagnoli, II° All. Cruciano.

Con i senesi dell’Emma Villas si conferma la battaglia che va ormai in scena da diverse stagioni. Nel match di andata i laziali ribaltarono il match al quarto set e passarono indenni dalle forche caudine del tie-break conquistando due punti; nel ritorno odierno Padura Diaz e soci impongono la loro legge i primi due set dell’incontro, per poi subire il rientro dell’Emma Villas che dà fondo a tutta la panchina e trova i risolutori in Di Tommaso e Spadavecchia, insieme al neo acquisto olandese Boswinkel, allungando la gara al quinto ma dovendosi poi inchinare allo strapotere degli avversari.

Per gli uomini di Spanakis un’altra prova di maturità superata al Pala Estra e, complice il turno di riposo di Santa Croce, un’altra domenica di gioia che assegna il primato in solitaria in classifica a quota 41 punti, due lunghezze in più dei conciari fermi a 39 punti. A due gare dal termine del Girone Bianco Roma, già certa matematicamente di accedere alla pool promozione in Superlega, mette in cascina punti importanti che, secondo la formula del campionato attuale, si porterà in dote nella seconda fase rispetto alle altre squadre dello stesso girone che vi accederanno. Siena non era mai stata sconfitta in questa stagione tra le mura amiche e deve questa sera bere il calice amaro offerto proprio dai romani, dovendo inoltre ancora attendere la prossima gara per avere la certezza di disputare la seconda fase nonostante la terza piazza nel ranking; in ballo ci sono ancora tre posti per la pool promozione (con Roma e Santa Croce già sicure) e a giocarseli saranno appunto Siena (34 punti), Grottazzolina (32 punti), Aversa (30 punti) e Alessano (28 punti) con Potenza Picena (25 punti) che deve sperare in un mezzo miracolo.

La Scarabeo GCF tonerà ora in campo per l’ultima gara casalinga del girone domenica 14 gennaio alle 19:30 al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, attendendo una Acqua Fonteviva Massa oggi sconfitta da Potenza Picena per 3-2 e fanalino di coda del Girone Bianco.


Le dichiarazioni

Roberto Romiti: “E’ stata una gran bella vittoria in trasferta, sofferta, contro una squadra che sapevamo attrezzata in tutti i reparti per il salto di categoria. Anche se già qualificati per la pool promozione eravamo ben consci che i punti in palio oggi sarebbero pesati per la fase successiva, quindi siamo partiti forte con il muro-difesa nei primi due set subendo poi il ritorno di Siena soprattutto in battuta, con il loro opposto che ha poi concretizzato tutti i palloni che gli sono stati serviti. Nel finale volevamo fortemente la vittoria e abbiamo reagito da grande squadra, rimanendo compatti e tentando di non sentire la stanchezza delle quattro partite in quindici giorni. Siamo veramente contenti del risultato e ora attendiamo Massa la prossima domenica di fronte ai nostri tifosi per cercare di confermarci ancora in testa.”

 

La cronaca del match

Il nuovo allenatore della Emma Villas – coach Cichello – presenta una novità nel sestetto tipo inserendo Fedrizzi in banda insieme a Vedovotto, diagonale con Fabroni e Boswinkel, centrali Bargi- Braga e libero Giovi. Coach Alessandro Spanakis va in scena con il sestetto tipo: Zoppellari-Padura Diaz, Snippe e Tiozzo in banda, Pollock e Franceschini al centro, Romiti libero.

Roma non fa sconti a nessuno e spinge subito l’acceleratore nel primo set incalzando gli avversari con il suo opposto Padura Diaz, ex del match, che ritrova il pubblico di Siena e vuole farsi rimpiangere: il bomber italo-cubano si misura da seconda linea con un il pari ruolo Boswinkel con entrambi che non hanno timore nel prendere la murata e lasciano andare il braccio. Tiozzo è ormai un punto di riferimento in campo e il suo apporto in attacco e in ricezione è fondamentale per conquistare il primo parziale anche se di misura (25-23).

Nel secondo set è il turno al servizio di Zoppellari a bruciare i buoni propositi di Siena: il palleggiatore padovano è insidiosissimo in battuta float e la ricezione toscana va in sofferenza, sono poi Pollock e Franceschini per Roma a tirare su una barricata insormontabile a muro e a scavare il solco del 15-5. Quando il parziale sembra segnato il tecnico senese fa girare la sua lunga panchina e pesca bene il centrale Spadavecchia e il secondo regista Di Tommaso che, insieme al brasiliano Melo, ricuciono fino al 20-22 ma devono infine cedere il passo a Padura Diaz che stampa il punteggio sul 22-25 finale.

Sotto di due set si assiste alla reazione, attesa, dei padroni di casa che con i protagonisti del finale precedente trova le quadrature giuste in campo e trascinata da un superlativo Boswinkel stacca 8-16 i romani; Spanakis innesta una nuova diagonale con Valenti in regia e Losco in diagonale e la mossa è positiva con il giovane opposto subito in evidenza senza timore. Il parziale però è compromesso e la chiusura è in favore dei toscani (16-25).

Nel quarto set le due formazioni si danno battaglia con Snippe (altro ex di turno) e un Padura Diaz scatenato a guidare Roma: sul 17-17 è ancora l’olandese Boswinkel a mettersi in luce da cecchino con un 89% in attacco che lo rende infallibile da ogni posizione e con i muri di Vedovotto e Spadavecchia a fare la differenza per conquistare il primo set point (24-23). Padura Diaz annulla di prepotenza da seconda linea ma poi sbaglia il servizio e sulla giocata successiva deve incassare il muro di Spadavecchia del 26-24 finale. Tra Roma e Siena è ancora tie-break.

Snippe inaugura in diagonale il parziale decisivo ed è poi l’altro Willy (Padura) in battuta spin a strappare con due fantastici ace il 2-5 di break. E’ ancora la float di Zoppellari a gettare scompiglio e il divario si amplia a +4 (5-9), con Roma che mantiene alta l’intensità e la concentrazione fino alla fine trovando la vittoria con l’ace del capitano Snippe per il 10-15 finale.

 

 

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo GCF Roma