Modena-Ravenna 3-0
(25-21, 25-19, 25-18)
AZIMUT MODENA: E. Ngapeth 12, D. Mazzone 10, Sabbi 11, Urnaut 15, Holt 5, Bruninho 1, Rossini (L); S. Ngapeth, Marra, Penchev, Tosi (L). Ne: Argenta, Van Garderen, Bossi. All.: Stoytchev.
BUNGE RAVENNA: Poglajen 9, Diamantini 4, Buchegger 7, Raffaelli 14, Georgiev 6, Orduna 1, Goi (L); Vitelli, Gutierrez 5. Ne: T. Mazzone, Pistolesi, Marchini, Marechal. Ne: Soli.
ARBITRI: F. Saltalippi di Perugia e La Micela di Trento.
NOTE – Modena: bs 9, bv 5, errori 3, muri 5; Ravenna: bs 12, bv 4, errori 9, muri 8. Durata set: 27’, 26’, 25’ (tot.: 78’). Spettatori: 4369 (incasso 44.102 euro). Mvp: Urnaut.

Niente da fare per la Bunge contro un Modena concentrato e spietato, che non ha risparmiato la sua fortissima rosa aggiudicandosi tutti e tre i set disputati in un PalaPanini gremito da più 4mila spettatori. Contro la ‘furia’ gialloblù il tecnico Soli ha provato a controbattere con le armi a sua disposizione, senza gli infortunati Tiziano Mazzone e Marechal e gettando nella mischia l’opposto cubano Gutierrez, positivo nel la seconda frazione. I ravennati hanno cercato di contrapporsi agli avversari soprattutto con Raffaelli (ben 14 punti) e a muro (8 contro i 5 degli emiliani), ma dall’altra parte della rete a fare il buono e il cattivo tempo ci ha pensato in particolare l’immarcabile mvp Urnaut, ben spalleggiato da Sabbi e da Daniele Mazzone e servito alla perfezione dal sempre lucido Bruninho, che ha dato spettacolo con il ‘solito’ Earvin Ngapeth. Orduna e compagni restano comunque al quarto posto in classifica, con un punto di vantaggio su Piacenza, e da domani inizieranno a concentrarsi sulla prossima sfida, in programma a Monza domenica 17 dicembre.

Sestetti titolari Il coach dell’Azimut Stoytchev non vuole scherzi e si affida al sestetto dei titolarissimi, composto da Bruninho in regia in diagonale con Sabbi, dagli schiacciatori Urnaut ed Earvin Ngapeth, dai centrali Daniele Mazzone e Holt e dal libero Rossini. In panchina gli ex Van Garderen e Bossi. Senza Marechal e Tiziano Mazzone, il tecnico giallorosso Soli risponde con il palleggiatore Orduna, l’opposto Buchegger, Diamantini e Georgiev al centro, Poglajen e Raffaelli in posto 4 e Goi in seconda linea.

Primo set L’inizio è durissimo, con Modena che nel turno al servizio di Daniele Mazzone (un ace) scatta subito sul 4-0. Soli chiama time out e riceve una bella risposta dai suoi, che pareggiano il conto con Raffaelli e due muri di fila di Georgiev: 4-4. I padroni di casa scattano di nuovo sul 7-5 e gestiscono il minimo vantaggio fino al 12-10, quando vengono raggiunti da Buchegger: 12-12. Holt non ci sta e piazza il muro del 15-12, Poglajen rosicchia due punti (16-15), ma Daniele Mazzone imita il compagno per il 18-15. La Bunge ha grinta da vendere e con il servizio vincente di Orduna si porta a -1 (18-17), ma a questo punto sale in cattedra lo scatenato Urnaut che mette a terra i palloni del 20-17 e del 22-18, dando il via alla vittoria del set dell’Azimut, che arriva alla terza occasione con Holt: 25-21.

Secondo set Si parte punto a punto fino a quando una battuta vincente di Bruninho non scava un primo solco (10-7), che cresce in seguito grazie a Earvin Ngapeth: 16-11. Entra Gutierrez per Buchegger, che si presenta subito con gli attacchi del 16-12 e del 18-14, ma Daniele Mazzone non sbaglia la palla break del 20-14. Urnaut è inarrestabile e firma l’uno-due del 24-17, Gutierrez e Raffaelli annullano i primi due set ball, ma sul terzo sono i tifosi gialloblù a esultare: 25-19.

Terzo set L’Azimut vola sulle ali dell’entusiasmo e con Sabbi scatta sul 6-2, ma la Bunge reagisce con Georgiev, che la riporta a una sola lunghezza: 7-6. Poglajen pareggia il conto (8-8), ma sul 9-9 i padroni di casa realizzano un terribile break di 6-0, sul turno in battuta di Daniele Mazzone (un ace), che porta la firma di Urnaut e Holt: 15-9. Sabbi fa scappare in modo definitivo Modena (17-10), che gestisce l’ampio vantaggio con Earvin Ngapeth (22-13), per infine porre fine a suo vantaggio la partita grazie a Sabbi, che sfrutta al meglio il quarto match point: 25-18.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Radostin Stoytchev (allenatore Azimut Modena): “Anche la settimana prima di Trento avevamo lavorato duro e molto bene. Oggi, senza nulla togliere a Ravenna, i nostri avevano un livello un po’ diverso rispetto a Trento. Certo, anche il palazzetto aiuta e le giocate spettacolari di Bruno e Earvin si percepiscono in una maniera diversa. Sono soddisfatto del risultato”.
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Sapevamo di trovare una squadra arrabbiata e che sarebbe entrata in campo per dimostrare che tutto ciò che è successo esternamente al discorso pallavolo fa parte del passato e per confermare che è tra le top del campionato. Contro un Modena così era molto difficile farcela. Noi qualcosa abbiamo provato a fare, ma stiamo vivendo una situazione particolare a causa degli infortunati. Abbiamo giocato alla pari per buona parte del primo set, poi non c’è stata più partita, anche perché non siamo stati in grado di difendere come era successo nelle ultime gare. Sono un po’ preoccupato, in quanto di fronte a noi adesso c’è una sfida, quella di Monza, alla nostra portata, che però non affronteremo nelle condizioni migliori”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini