Civitanova-Ravenna 3-0
(25-14, 25-20, 26-24)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sander 12, Candellaro 6, Christenson 6, Juantorena 14, Cester 4, Sokolov 10, Grebennikov (L). Ne: Marchisio, Casadei, Stankovic, Kovar, Milan, Zhukouski. All.: Medei.
BUNGE RAVENNA: Poglajen 5, Diamantini 3, Orduna 1, Marechal 1, Georgiev 4, Buchegger 14, Goi (L); Raffaelli 4, Gutierrez 1, Vitelli 8. Ne: Mazzone, Pistolesi, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Santi di Perugia e Puecher di Padova.
NOTE – Civitanova: bs 13, bv 6, errori 4, muri 8; Ravenna: bs 19, bv 4, errori 5, muri 5. Durata set: 20’, 24’, 29’ (tot. 73’). Spettatori: 2560 (incasso 27.195 euro). Mvp: Christenson.

Una bella reazione nel secondo set e una terza frazione sul filo dell’equilibrio non bastano alla Bunge per superare a Civitanova il durissimo ostacolo rappresentato dalla Cucine Lube, con i campioni d’Italia che non regalano nulla grazie a Juantorena e alla scatenata coppia statunitense formata da Christenson e Sander. Per la prima volta in campionato, quindi, i ravennati non raccolgono nemmeno un punto, ma confermano ancora il loro buono stato di forma e il loro grande carattere da combattenti, riuscendo a tenere il passo di una formazione costruita per primeggiare in Superlega e in Europa, che si dimostra implacabile in particolare al servizio e a muro. Non c’è però tempo per voltarsi indietro, in quanto già domenica Orduna e compagni devono tornare in campo, sfidando a Latina una Taiwan Excellence affamata di punti.

Sestetti iniziali Il tecnico di casa Medei lascia in panchina Stankovic, schierando Christenson al palleggio, Sokolov opposto, Juantorena e Sander schiacciatori, Candellaro e l’ex Cester centrali e Grebennikov libero. La Bunge di Soli scende invece in campo con la diagonale formata da Orduna e Buchegger, con le bande Poglajen e Marechal e al centro Georgiev (al posto di Vitelli rispetto al match contro Castellana Grotte) e Diamantini, mentre in seconda linea c’è Goi.

Primo set La Bunge colpisce subito al servizio con Diamantini (1-3), ma i marchigiani rispondono con la stessa moneta con Juantorena (ace del 5-4) e a muro Sander realizza il 6-4. Ancora l’americano e la battuta vincente di Sokolov allontanano sul 10-6 la Lube, che scappa in modo ulteriore grazie a Candellaro (altro ace): 14-8 e time out Soli. Entra Raffaelli per Marechal, ma Christenson firma il muro del 16-8, Juantorena la schiacciata del 19-10 e Sander il “block” del 22-11. Entra Gutierrez per Buchegger e il cubano si presenta con il punto del 23-13, poi i padroni di casa chiudono al secondo set point con Juantorena: 25-14.

Secondo set Soli conferma nel sestetto Raffaelli al posto di Marechal, dolorante a un dito, e inserisce Vitelli al centro per Georgiev. Dopo una prima fase di equilibrio sul turno al servizio di Christenson (un ace) la Lube piazza un break di 4-0 che la spedisce sull’11-7. Poglajen dai nove metri dimezza il gap (11-9), ma un’invasione ricaccia indietro la Bunge (14-10), che però reagisce con Vitelli e Raffaelli, portandosi a -1: 14-13 e Medei ferma il match. Candellaro a muro allontana ancora i marchigiani (17-14), che con Juantorena si riportano a +4 (19-15) e con un altro ace di Christenson accelerano: 21-16 e Soli chiama i suoi in panchina. Raffaelli prova a dare la scossa ai compagni (21-18), ma Sokolov, Sander e al secondo set point Candellaro non regalano nulla ai ravennati: 25-20.

Terzo set Nella terza frazione Civitanova tenta subito la fuga (5-2), ma Buchegger (6-5) e Vitelli al servizio la riprendono: 8-8. Il centrale acciuffa di nuovo i padroni di casa (12-12) e le due squadre vanno di pari passo fino a quando Candellaro non mette a terra un lungo scambio: 16-14 e time out Soli. Il pallonetto fuori bersaglio di Juantorena riporta il set in equilibrio (16-16), con i ravennati che vanno in corsia di sorpasso grazie all’ace di Buchegger: 20-21 e Medei ferma il match. Sander a muro riporta avanti la Lube avanti (22-21) e il tecnico della Bunge utilizza la sua seconda sosta, con Vitelli che tiene a stretto contatto gli avversari: 23-23. Il centrale però sbaglia il servizio e sul primo match point un ‘miracolo’ in difesa di Goi e il muro di Poglajen fanno rimanere in partita i giallorossi: 24-24. Alla seconda occasione, però, è Cester a mettere la parola fine alla gara ai vantaggi: 26-24.

Le dichiarazioni del dopo gara
Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova):
“Abbiamo sfoderato una prestazione molto solida, siamo un po’ calati nel terzo parziale ma riguardo quel frangente vanno anche riconosciuti i meriti di Ravenna, brava a metterci in difficoltà con difesa e contrattacco. Sono contento di questa vittoria, e con riferimento sempre al terzo set, anche del fatto che la mia squadra, nel punto a punto, è riuscita a non perdere la concentrazione trovando la zampata vincente quando si è presentata l’occasione buona”.
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Non sono certamente queste le partite che dobbiamo vincere, perché contro una squadra come la Lube, che stasera ha fatto registrare dei numeri a dir poco stratosferici, c’è ben poco da fare. Partite così ci devono servire per fare esperienza nel giocare sotto pressione, e farla poi valere contro le formazioni del nostro medesimo livello. Un’analisi nel dettaglio? Nei primi due set abbiamo commesso troppi errori, colpa anche della tensione con cui siamo purtroppo scesi in campo. Nel terzo, invece, siamo riusciti a giocare come sappiamo”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini