Terza vittoria su tre, quarto tie-break su quattro. In un derby incandescente lungo 2 ore e 10′ la Caloni Agnelli suda le classiche sette camicie, ma vince ancora e stacca il pass per la Coppa Italia. Come Lagonegro, Gioia del Colle ed Ortona, è Brescia che stavolta getta la spugna al quinto set.

Bergamo fa la voce grossa sul finale del primo parziale e nel secondo, ma nel momento di apporre la ceralacca subisce il prepotente ritorno della Centrale del Latte che trova al centro, con Codarin (14 punti) ed Esposito (22 e addirittura top scorer), la via giusta per strappare un punticino che pareva insperato una volta sotto 0-2. E invece no perché dall’altra parte della rete si sale sulle montagne russe fino al colpo di coda, contrassegnato da una casellina degli errori rimasta immacolata.

Partenza come l’arrivo, all’insegna dalla “doppia E” , come “equilibrio” e come “emozioni”. Un paio di break (da 10-7 a 10-11 e da 14-14 a 18-14) con l’Olimpia che resta nelle code di Brescia anche quando va sotto 23-20 perché a fare la differenza ci pensa il muro (ben 6 nel parziale), un fondamentale che lancia lo 0-4 che porta al primo set point. La freddezza dei nostri, qualche pasticcio dei padroni di casa e la premiata ditta Pierotti (attacco)-Hoogendoorn (muro su Bellei) rompono il testa a testa. I ragazzi di Zambornardi, che avevano accarezzato più volte l’idea di un allungo decisivo, accusano il colpo tanto che i rossoblù piazzano uno 0-4 con Dolfo, che poi diventa 3-9 grazie ad una magia di Pierotti e ad un diagonale di Hoogendoorn. Jovanovic, magistrale nel momento caldo del primo parziale, si mette in proprio con un tocco su ricezione lunga e timbra il + 6 (5-11). Un vantaggio che, oltre a diventare più che mai rassicurante, mette interamente in mostra con una rotazione che pare studiata a tavolino la splendida artiglieria pesante targata Bergamo fino al 9-17 di Dolfo, assolutamente incontenibile (7 punti, 78% il computo). L’Atlantide cerca un disperato rientro però prontamente stroncato dall’ispiratissimo Pierotti e da un ace di Cargioli (15-21, dominatore al centro con 7 palloni a terra e 80%) che manda definitivamente fuorigiri gli avversari. Un calo della squadra di Graziosi e l’intramontabile Cisolla inscena un bellissimo botta e risposta con Hoogendoorn: il glorioso azzurro infila tre punti per il 9-4, il capitano piazza l’ace del – 1 (10-9), il Ciso timbra il 12-9 e il tulipano riporta sotto i suoi al 12-11. Il nervosismo serpeggia con i gialli a Tiberti e Cargioli, la Centrale del Latte stampa due volte Dolfo e Cargioli per il 16-12 e Cisolla mette giù il 20-15. Stavolta alla Caloni Agnelli non riesce il ribaltone
perché, nonostante un turno velenosissimo di Longo al servizio fino al 20-19, un block su Hoogendorn spegne le speranze. Nel quarto set va in scena un copione già visto nel secondo, nostro malgrado però al contrario in quanto è Bergamo a rimanere inceppata e ad incassare subito un brutto 11-5, poi si esalta Esposito e si va 14-8 e a poco serve il – 4 di Hoogendoorn perché Pierotti sbaglia e ristabilisce il – 6 con il 17-11 che torna tale con il 19-13. Un divario, sì dimezzato (23-20), ma irrecuperabile e che diventa un tappeto rosso in direzione tie-break. Momento nel quale Dolfo pensa al primo strappo (3-5) e Cisolla con un gradito omaggio (4-7) al secondo. Per scappare definitivamente allora, dopo il fiato sul collo del 9-10, ci vuole la perdita della bussola dei padroni di casa (7 errori) che regalano il 9-13. Fino al timbro sulla nona affermazione stagionale e sulla conseguente qualificazione aritmetica in Coppa Italia ad opera di Marco Pierotti.

Brescia – Bergamo 2-3 (24-26, 17-25, 25-21, 25-20, 10-15)

Centrale Del Latte Mcdonald’S: Tiberti 2, Mazzon 8, Esposito 22, Bellei 18, Cisolla 19, Codarin 14, Sommavilla (L), Fusco (L), Margutti 1. N.E. Cruz, Statuto, Sorlini, Bergoli, Riccardi. All. Zambonardi.

Caloni Agnelli: Jovanovic 3, Dolfo 18, Cargioli 12, Hoogendoorn 20, Pierotti 18, Valsecchi 10, Longo 0, Albergati 0, Carminati 0, Franzoni (L), Innocenti (L). N.E. Cioffi. All. Graziosi.

ARBITRI: Guarneri, Piubelli. NOTE – durata set: 35′, 25′, 28′, 24′, 18′; tot: 130′.