#CuoreFedePassione, un titolo che la dice lunga su quanto sentimento e quanto impegno ci metta l’Argos Volley Sora in tutte le cose che fa, soprattutto se si tratta di giovani e bambini. E’ il quarto anno che il club bianconero mette piede nelle scuole del comprensorio, dove “il nostro futuro” si va formando, cresce e si sviluppa sotto la tutela e gli insegnamenti dell’esperienza, esperienza che proprio i “grandi” devono cercare di trasmettere con i mezzi più adatti e comprensibili alla sensibilità di un ragazzino. In tutto questo lo sport si fa veicolo efficace e veloce, portatore dei passeggeri più onesti, come quei valori che ognuno di noi definisce “universali”, “eticamente corretti”, quegli ideali da cui non può prescindere uno stile di vita sano. L’evento che la scorsa domenica ha animato le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” affonda le sue radici in queste profonde convinzioni e lo fa grazie anche alla tenacia di figure societarie impagabili, che dedicano il loro tempo ai progetti che interessano i fanciulli del territorio. Ce ne fornisce un quadro generale proprio la Responsabile delle Attività Educative, Sociali e Scolastiche dell’Argos Volley, Antonella Evangelista:

”La giornata di domenica è stata la conclusione di un percorso che quest’anno è stato ancora più ambizioso. Abbiamo ampliato il progetto Oasi Dei Sapori, allargandolo a tutte le scuole della provincia. Durante l’anno sono state ottime le risposte anche in termini di visita e  di approcci. Abbiamo quindi consolidato il progetto, affiancandolo ad un cammino che è stato per noi una scommessa: oltre che nella scuola, i nostri ragazzi vivono nelle parrocchie, con il catechismo e altre iniziaive similari, vivono dunque realtà dove si ragiona in termini di condivisione e rispetto degli altri. #CuoreFedePassione ha quindi incrociato tutti i momenti di quotidianità del bambino, concentrandosi sul suo benessere psicofisico, che va dall’attività ludico-ricreativa a quella educativa. Vedere il palazzetto gremito dentro e fuori di persone felici, bambini piccolissimi portati qui dalla mattina alle 9 fino al tardo pomeriggio, che hanno giocato, mangiato, si sono rilassati, è stato meraviglioso: è questo il nostro concetto di sport. La pallavolo arriva alla famiglia. Forse siamo una delle poche realtà che lo fa, ma ci sono i genitori che lasciano i loro figli qui, con noi, in tutta tranquillità e poi li vengono a riprendere. Ed è proprio la tranquillità a fare la differenza, una tranquillità che solo uno sport come il nostro può ancora garantire, e non solo nei tornei dei bambini ma anche durante le partite della SuperLega. Questa è una cosa su cui riflettere. Quando disputiamo  i nostri match non abbiamo mai problemi ; ci sono sempre le forze dell’ordine ma restano lì e guardano lo spettacolo, dentro e fuori dal campo”.

Alle parole di Antonella Evangelista si unisce l’assistant coach della Biosì Indexa Sora, nonché Responsabile Tecnico del “progetto-Oasi” e coordinatore della giornata che ha celebrato la chiusura delle attività volsche giovanili, Maurizio Colucci, “l’uomo in più”:

”Siamo andati oltre le nostre aspettative, tanto per quanto riguarda il numero di atleti che si sono cimentati nelle varie gare, quanto per quanto riguarda l’affluenza degli spettatori. Come in tutte le cose che faccio sono parte molto attiva: curo e seguo tutta la prima fase, quella interscolastica, e poi l’intero percorso fino ad arrivare allo step conclusivo, dove cerco di occuparmi di ogni aspetto della giornata. Tutto lo staff mi è stato molto vicino e di grande aiuto e ci tengo a ringraziare tutta la società, tutti i collaboratori che hanno partecipato attivamente alla riuscita di questa manifestazione dai numeri sempre più chiari. Per il prossimo anno non possiamo fare altro che prefiggerci nuovi obiettivi e puntare a rendere ancora più coinvolgente un evento che quest’anno è stato già di grandissima portata”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora